(Alliance News) - Piazza Affari dovrebbe aprire la prima seduta dell'ultima settimana pre-natalizia con un lieve rialzo, stando alle indicazioni fornite dai futures prima dell'avvio degli scambi di lunedì.

Il FTSE Mib è dato in rialzo di 52,5 punti o dello 0,2% dopo aver chiuso in rosso dello 0,2% a 23.688,16 venerdì sera.

Il FTSE 100 di Londra è dato in aumento di 23,3 punti o dello 0,3%, il CAC 40 di Parigi è indicato in rialzo di 19,2 punti o dello 0,3% e il DAX 40 di Francoforte è previsto su di 41,5 punti o dello 0,3%.

Venerdì sera, a Milano, il Mid-Cap ha chiuso giù dello 0,5% a 39.425,24, lo Small-Cap ha ceduto lo 0,4% a 27.862,27 e l'Italia Growth ha perso lo 0,3% a 9.334,25.

Sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, hanno resistitito alla corrente ribassista i titoli bancari. FinecoBank è salita del 2,5%, Intesa Sanpaolo del 3,2% e Banco BPM dell'1,8%. Tutte e tre le banche hanno comunicato di avere superato agevolmente i requisiti patrimoniali SREP della Banca centrale europea.

Azimut Holding ha chiuso in vetta con il 6,0% rialzo dopo la partnership annunciata da UniCredit, che ha guadagnato l'1,8%. Le due società hanno firmato una lettera di intenti che definisce i principi fondamentali per la distribuzione in Italia di nuovi prodotti di risparmio gestito. La partnership con Azimut - spiega UniCredit accelererà e sosterrà la strategia di UniCredit volta a migliorare competenze, capacità e l'offerta nella gestione del risparmio. Grazie a questo accordo, la banca amplierà ulteriormente le proprie attività lungo la catena del valore e rafforzerà l'impegno a offrire i prodotti migliori ai suoi 7 milioni di clienti in Italia.

Fra i ribassisti, DiaSorin si è deprezzata del 3,7%, facendo seguito al rosso della vigilia del 3,4%.

Inwit ha ceduto invece il 2,6%. Come scritto da ProiezioniDiBorsa in un'analisi sul titolo, "dopo un incerto andamento annuale, il titolo potrebbe regalarsi un interessante finale di anno a seguito di un ottimo incrocio rialzista. D'altra parte, il titolo ha ottimi fondamentali, ma nonostante ciò continua a stentare in Borsa". "Tra i titoli con capitalizzazione superiore a EUR500 milioni, Inwit è uno di quelli che hanno un beta molto basso. Potrebbe, quindi, essere un ottimo candidato per stare sui mercati in periodo di forte volatilità. Inoltre il titolo presenta ottimi fondamentali", si legge nel focus di PdB.

Sul Mid-Cap, Saras ha chiuso nei quartieri alti con un più 3,1%, dopo lo 0,6% di rialzo della vigilia.

OVS ha raccolto invece il 2,3%. La società, ha approvato i risultati dei nove mesi febbraio-ottobre 2022 in cui ha registrato vendite nette dei nove mesi a EUR1,08 miliardi, in aumento dell'11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'Ebitda è stato pari a EUR124,1 milioni, in crescita di EUR19,6 milioni rispetto allo stesso periodo dello scorso asnno con margin all'11,4%.

Fincantieri ha guadagnato l'1,5%. La società ha annunciato venerdì di aver approvato il piano industriale 2023-2027. Al netto di eventi ad oggi non prevedibili, spiega la società in una nota, nell'arco del piano si attendono ricavi per EUR8,80 miliardi nel 2025 ed EUR9,80 miliardi nel 2027. L'Ebitda margin è pari a circa il 7,0% nel 2025 e l'8,0% circa nel 2027 mentre PFN/Ebitda è atteso a 4,5-5,5x nel 2025 e 2,5-3,5x nel 2027.

In nota negativa, Reply ha ecduto invece il 6,9%. Da notare sul titolo il volume inusualmente elevato, con oltre 92.000 pezzi scambiati a fronte di una media giornaliera a tre mesi di poco meno di 38.000.

Seco ha perso il 2,9%. Sul titolo si segnala che qualche giorno fa JPMorgan Asset Management UK ha tagliato lo short sul titolo all'1,33% dall'1,47%.

Sesa ha ceduto il 3,4%, facendo eco alla chiusura di giovedì sera con il 3,3%. La company ha comunicato venerdì di aver sottoscritto un accordo di partnership industriale, attraverso la controllata totalitaria Var Group, per l'acquisizione della maggioranza del capitale di Cyres Consulting Services. Cyres, con sede a Monaco di Baviera, in Germania, è operatore di riferimento nella consulenza tecnica e di compliance in ambito cyber security per l'industria automotive, con focus sull'intera filiera di produzione.

Sullo Small-Cap, fra i rialzisti, si è vista Eukedos, su di oltre il 10%, in rimbalzo dopo il ribasso della vigilia con quasi l'11% di contrazione.

Fiera Milano ha chiuso in calo del 2,5% dopo aver abbassato, giovedì, il target di Ebitda al 31 dicembre 2023 nel range di EUR70-80 milioni, in calo dagli EUR85-95 milioni contenuti nella previsione fatta a febbraio 2021 nel piano strategico CONN.E.C.T. 2025.

Ha prevalso il lato degli acquisti anche su Landi Renzo, che ha portato a casa il 9,9% dopo due sedute in rosso.

Fra i numerosi titoli in rosso, Eems Italia ha chiuso sotto con il 6,0% e con prezzo a EUR0,06, toccando il minimo di 52 settimane.

Sabaf ha ceduto invece il 7,3%, dopo il rialzo della vigilia, seppur appena dello 0,3%.

Bialetti Industrie, in qualità di socio di maggioranza di CEM-Bialetti Ev ve Mutfak E?yalar? Sanayi ve Ticaret A?, società di diritto turco dedicata al segmento degli strumenti da cottura e accessori da cucina, ha comunicato venerdì che quest'ultima ha sottoscritto, il 14 dicembre, con la società Fetih Alüminyum Sanayi ve Ticaret Limited ?irketi, un accordo preliminare relativo alla cessione di assets della CEM Bialetti. L'operazione ha un ammontare di EUR2,0 milioni. Il titolo ha chiuso in ribasso dell'1,8%.

Fra le PMI, ILBE ha ceduto il 7,3%. La company ha comunicato martedì di aver sottoscritto un accordo con Wonder Capital, società di produzione e distribuzione cinematografica, e uno con la società WWPS, società di produzione cinematografica internazionale, per la cessione dei diritti di distribuzione del film "Paradox Effect", film d'azione diretto da Scott Weintrob e scritto da Samuel Bartlett, Ferdinando Dell'Omo e Andrea Iervolino.

Comer Industries ha perso invece il 6,2% mentre, sul lato rialzista, IDNTT ha chiuso invece in rialzo del 4,8% dopo il rosso della vigilia dell'1,8%.

Impianti, alla sua prima seduta a Piazza Affari, ha invece chiuso su del 46% mentre l'altra esordiente, e-Novia, ha finito la giornata invariata.

In Asia, lunedì, il Nikkei ha chiuso in calo dell'1,1% a 27.237,64, lo Shanghai Composite ha perso l'1,9% a 3.107,12 e l'Hang Seng cede ora lo 0,9% a 19.275,56.

A New York, alla chiusura di venerdì, il Dow ha ceduto lo 0,9% a 32.920,46, il Nasdaq ha perso l'1,0% a 10.705,41 e l'S&P 500 ha lasciato sul parterre l'1,1% a 3.852,36.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0632 contro USD1,0602 di venerdì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2180 da USD1,2161 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD79,32 al barile da USD78,89 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.793,10 l'oncia da USD1.789,58 l'oncia di venerdì sera.

Nel calendario macro di lunedì, alle 1000 CET, occhi all'indice IFO sulla fiducia delle aziende in Germania. Alle 1100 CET, arriverà la produzione delle costruzioni nell'Eurozona.

Fra le società di Piazza Affari, sono attesi i conti semestrali di Sesa.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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